Fixing oro: cos'è? A cosa serve?

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Attraverso l’utilizzo di determinati strumenti, come tassi e quotazione dei metalli preziosi (oro,argento,rodio,iridio, rodio e palladio), viene fissato il prezzo dell’oro: questo metodo viene chiamato proprio fixing.
Andiamo a capire meglio cos'è e come si definisce il prezzo attraverso il fixing.

Le società che normalmente lavorano con i metalli preziosi sono quelle minerarie, di riciclaggio, industriale e di consumo; con quest'ultimo termine abbracciamo il campo riguardante gli investimenti, della produzione di gioielli e preziosi.
Il “fixing oro” è il prezzo di riferimento del metallo attraverso il quale avvengono sia la vendita che l’acquisto di tale prezioso e dei suoi derivati.

Le quotazioni sono offerte sia per l’oro a 24k che per carature minori, indicativamente in oreficeria si adotta l’oro 18k, il metallo risulta legato insieme ad altri metalli che gli conferiscono caratteristiche maggiori di durezza per essere lavorato al meglio.

La quotazione del metallo, tiene conto di diversi fattori, uno di questi è il rapporto che esiste tra la domanda e l'offerta, in un determinato periodo.

Per operare in maniera corretta è necessario conoscere le fonti più sicure per determinare le quotazioni dell'oro: il mercato "Over the Counter", OTC, attraverso una sofisticata rete riesce a fornire tutte le quotazioni giornaliere. Gli istituti finanziari determinano il prezzo a cui vendere e comprare attraverso il ruolo di "teneurs de marche e content il bid" fissando così il prezzo "compat" di cui sopra.

In questo meccanismo del fixing oro e della vendita e acquisto entrano in gioco i traders e le banche, i quali scambiandosi grandi quantità di metalli preziosi, ne influenzano di gran lunga, il prezzo di mercato, in quest'ultimo ha il suo peso anche il "future", ossia i contratti a termine sull'oro negoziati in borsa.

Le principali borse dei metalli preziosi sono presenti in Giappone (Tokio), in Cina, a New York, a Dubai, Mumbai ed infine, ad Istambul.